Descrizione
Il Palazzo Municipale di Milazzo, noto anche come "Palazzo dell’Aquila" in riferimento all’emblema araldico cittadino, è un significativo esempio di architettura neoclassica.
Progettato tra il 1886 e il 1887 dall'architetto milazzese Giuseppe Ryolo, l'edificio sorge su parte dell'area precedentemente occupata dal convento dei Carmelitani, abbattuto dopo l'Unità d'Italia.
La facciata, realizzata in mattoni a vista, conferisce al palazzo un aspetto solenne e austero, arricchito da elementi decorativi classicheggianti.
All'interno, il palazzo conserva ambienti di rilievo storico e artistico. Al primo piano si trovano corridoi che espongono cimeli risorgimentali e reperti archeologici, mentre al secondo piano è situata l'antica sala consiliare, ampliata nel 1987, con arredi in legno di quercia realizzati nel 1925 su disegno dell'architetto Galatà. Tra le opere conservate, spiccano un busto marmoreo di Umberto I, opera dello scultore Francesco Greco, e un dipinto del 1898 raffigurante il patriota Domenico Piraino, realizzato da Bruno Menotti.
Il Palazzo Municipale non è solo sede amministrativa, ma rappresenta anche un luogo di memoria storica e culturale per la città di Milazzo.